Abu Dhabi Tour 2018, Viviani elogia i compagni: “Abbiamo i due migliori ultimi uomini al mondo”

Elia Viviani si è levato velocemente di dosso la delusione della prima tappa. Con una volata senza storia, il velocista della Quick-Step Floors si è aggiudicato la seconda tappa dell’Abu Dhabi Tour 2018 finalizzando al meglio ancora una volta il lavoro della sua squadra, che lo ha anche tirato fuori da una pericolosa situazione venuta a crearsi a causa dei ventagli. Si tratta già della quarta vittoria stagionale per lui, dopo quella al Tour Down Under e le due del Dubai Tour.

“Eravamo pronti ad essere la prima squadra a creare ventagli, lo abbiamo fatto cinque chilometri prima e poi siamo tornati insieme. Quando ci hanno provato Lotto e Movistar, abbiamo perso l’attimo. Ci siamo rilassati al momento sbagliato – ha ammesso in conferenza stampa – Loro hanno preso vantaggio e io ho detto ai miei compagni, non quelli di classifica ma quelli del mio treno, di aspettarmi. Kristoff e altri velocisti erano con me, quindi siamo riusciti a chiudere il gap”.

In questa situazione, la squadra è stata ancora più importante del solito: “Sapevamo che l’ultima parte della tappa aveva il vento contrario. Mi sento fortunato ad avere la Quick-Step come treno: in tre sono in grado di accelerare alla stessa velocità alla quale io sprinto. Ora, devo solo concentrarmi sulla ruota di Fabio Sabatini, lui sa quando entrare in azione. Lui è il miglior ultimo uomo del mondo, è diverso dal vecchio Saba della Liquigas. Con Max Richeze, in questo momento abbiamo i due migliori ultimi uomini al mondo, non soltanto uno”.

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